LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE di Pierre Boileau e Thomas Narcejac

Adattamento Alberto Oliva, Mino Manni e Romilda Merli
Regia Alberto Oliva con la collaborazione di Romilda Merli
Con Mino Manni, Elisabetta Scarano, Giuseppe Scordio

PRODUZIONE Spazio Tertulliano e Teatro Verdi DI CASTEL SAN GIOVANNI (PC)
DEBUTTO Spazio Tertulliano, Milano – 12 ottobre 2011

Tratto dal romanzo “D’entre le morts” di Pierre Boileau e Thomas Narcejac, reso famoso da Alfred Hitchcock con l’omonimo film, l’opera narra la vicenda di un ex poliziotto (Jacques Flavières) che, incaricato da un amico di vecchia data di sorvegliare la moglie affetta da misteriosi comportamenti suicidi (Madeleine), se ne innamora perdutamente. Un terribile inganno condurrà il protagonista, vittima e carnefice al tempo stesso, a sprofondare in un lucido e diabolico delirio senza possibilità di salvezza. La paura di cadere ed essere inghiottiti dal vuoto lo pervaderà ma l’attrazione verso l’abisso sarà più forte. Il piacere di abbandonarsi al nulla, all’oblio e alla morte lo affascineranno prima e lo catturano poi perché Flavieres è consapevole che, come nel mito di Orfeo ed Euridice, dalla morte si può fare ritorno. Il confine tra vita e morte, tuttavia, è sempre troppo sottile e quando Madeleine sembrerà riapparire nella sua vita la paura di sprofondare nuovamente negli inferi si trasformerà in una tragica, quanto inevitabile, ossessione.

 

 

 

 

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