SIGNORINA ELSE di Arthur Schnitzler

Traduzione Enrico Groppali
Adattamento e regia Alberto Oliva
Con Federica Sandrini

Scene Marco di Napoli
Costumi Giuseppe Avallone
Musiche originali Gabriele Cosmi
Disegno Luci Cesare Accetta
Direzione di scena Melissa de Vincenti

PRODUZIONE Teatro Nazionale di Napoli
DEBUTTO Teatro Mercadante, Napoli – 10 maggio 2016

Spettacolo vincitore del Premio Maschere del Teatro 2016 a Federica Sandrini come migliore attrice Under 35

“Prima di scendere fra quella volgare accozzaglia, 
vorrei gridare all’aria un addio. Ma a chi sarebbe rivolto?
         Mi sento così sola…”

In questa accorata esclamazione della giovane Else stanno il senso e la grande forza del testo di Schnitzler, dramma della solitudine e dell’indecisione scritto nel 1924, ma di straordinaria attualità.

Nell’anno in cui è scoppiato lo scandalo Weinstein e qualcuno ha cominciato a denunciare con piena convinzione gli abusi sessuali compiuti dai potenti a danno delle donne, soprattutto giovani, in cambio di opportunità lavorative, ha un valore speciale proporre Signorina Else. Grande classico della letteratura della Belle Epoque, questo racconto di Schnitzler adattato per il teatro da Alberto Oliva e Federica Sandrini, denuncia con la potenza verbale di uno dei massimi scrittori del primo Novecento, un caso emblematico di proposta indecente ai danni di una ragazzina, perpetrato da un uomo maturo, ricco e potente. Un flusso di coscienza inarrestabile e pieno di sincerità, sofferenza, dubbio, paura, senso di colpa, ci accompagna a riflettere su un tema scottante vissuto dal punto di vista della vittima.

La giovane protagonista del testo di Schnitzler incarna tutte le incertezze di una società in crisi, quella mitteleuropea tra le due guerre mondiali, non distante dalla nostra, anch’essa viziata da un recente, fantasmagorico boom economico che ha consentito a tutti di rivedere al rialzo le proprie aspettative e che adesso chiede ai giovani un conto salato, mentre sprofonda ogni anno di più, divorato dall’aquila della speculazione finanziaria e della crisi dei valori.

 

IL FUNEREO SPLENDORE DELLA SIGNORINA ELSE

“Alberto Oliva, regista dello spettacolo, conferisce una livida grazia a questo testo-simbolo della crisi di una classe sociale ricorrendo a un impianto luci di funereo splendore. Sul palco, un musicista accompagna alla fisarmonica Federica Sandrini, giovane attrice di grande sensibilità”

Enrico Groppali – IlGiornaleOff.it

 

“LA SIGNORINA ELSE”: UN CASO WEINSTEIN ANTE LITTERAM

LA PAROLA AD ALBERTO OLIVA

“La signorina Else” contiene tutti i grandi temi: da quello del gioco d’azzardo al fallimento per debiti; dalla crisi della borghesia all’adolescenza con tutte le sue tematiche difficili, fino alle molestie. 

Andrea Simone – Teatro.online

 

LA SIGNORINA ELSE RITROVA LA SUA CONTEMPORANEITÀ NELL’ALLESTIMENTO DI ALBERTO OLIVA

Alberto Oliva costruisce un racconto psicoanalitico efficace, affidato alle corde volutamente implose di Federica Sardini, una presenza delicata ed eterea in un mondo di predatori. Una trasposizione di scottante attualità –

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