MARTA VUOLE UN FIGLIO

di Lorenzo Allegrini

Debutto a Esanatoglia (MC), Teatro Comunale – 27 gennaio 2024 

Produzione la Talia – Associazione Culturale

Lo spettacolo è stato ammesso tra gli spettacoli di rilievo regionale da Regione Marche – Bando Unico della Cultura 2023

Regia Alberto Oliva

Con Venusia Zampaloni, Monica Faggiani, Emanuela Capizzi, Sofia Guida, Emanuele Baldoni, Mauro Mori

 

Dialoghi divertenti, ritmo incalzante, colpi di scena ed equivoci lasciano fluire l’energia incredibile di un testo che affronta con maturità e coraggio i temi della fecondazione assistita del profondo condizionamento del patriarcato sulla nostra società e sulla sessualità.

Marta scopre che la popstar Natalie Imbruglia ha avuto un figlio con la fecondazione assistita. Allora perché non farlo anche lei, che non riesce a trovare un compagno ideale a quasi 40 anni? Si immagina allora di parlare con la madre morta, che la rimprovera per questa scelta «contro natura», e però intanto si invaghisce del giovane Luca, il figlio della migliore amica Camilla, fresco di selezione per una importante fiction televisiva. Marta lo ascolta per caso ed è sicura: Luca sta solo aspettando il momento giusto per dichiararsi a lei.

Da qui comincia una girandola di equivoci e situazioni divertenti che esplodono in un finale a sorpresa, che ribalta le aspettative e consente di riflettere sulla famiglia contemporanea.

 

Il peccato originale dell’umanità è prendersi troppo sul serio: se avessimo saputo ridere di più di certe questioni, forse la storia avrebbe avuto un corso diverso, forse persino migliore. Parafrasare un pensiero di Oscar Wilde ci aiuta a spiegare il senso profondo dell’operazione che Lorenzo Allegrini ha inteso fare regalandoci una drammaturgia brillante come “Marta vuole un figlio”: aprire nelle certezze del pubblico la crepa della riflessione, smascherando, anzi, denudando fino all’imbarazzo vizi, contraddizioni, nevrosi e superficialità della nostra epoca, veloce, cinica e consumistica, attraverso la risata. Il sapiente ordito della trama di Allegrini, dopo aver fatto divertire il pubblico, lo conduce a un epilogo sorprendente, che permette a tutti di lasciare la sala con il cuore leggero e qualcosa su cui riflettere, come nella migliore tradizione della commedia.

 

Prev Post

LA BOHÈME

Next Post

IL RIVOLUZIONARIO ERRANTE - Vite, utopie e fallimenti di Nikolaj Sudzilovskij