LA DOPPIA VITA DI EMILIE – Madame du Châtelet tra Newton e pompon

Debutto a Milano, PACTA . dei Teatri  – 15 gennaio 2025

ideazione percorso Radici di Maria Eugenia D’Aquino e Alberto Oliva

drammaturgia Riccardo Mini

regia Alberto Oliva

coreografia Lorenzo De Simone e Olimpia Fortuni

con Maria Eugenia D’Aquino, Lorenzo De Simone, Olimpia Fortuni

scene e costumi Francesca Ghedini

assistente alla regia Fabrizio Kofler

consulenza drammaturgica e scientifica Paola Cosmacini, autrice di La ragazza con il compasso d’oro. La straordinaria vita della scienziata Émilie du Châtelet – Ed. Sellerio

consulenza musicale Carlo Centemeri

produzione PACTA . dei Teatri

PACTA . dei Teatri continua il suo viaggio nel ‘700, secolo in cui molte figure femminili fornirono contributi fondamentali alla Scienza e alla Conoscenza. Una delle più straordinarie fu Émilie du Châtelet. Femme savante, fisica, matematica, attrice, famosa per aver permesso ai giovani di avvicinarsi alla Fisica attraverso Institution de Physique; per aver tradotto in francese i Principia di Newton; per la sua relazione intellettuale, scientifica e amorosa con Voltaire con cui condivise anche ‘scorribande’ teatrali. Lo spettacolo trae spunto dalla biografia tracciata da Paola Cosmacini e vuole rivelare le sfaccettature di questa vita intensa e appassionata con diversi linguaggi dalla prosa, alla musica, alla danza.

Lorenzo De Simone e Olimpia Fortuni, in un’intervista di teatro.online.it, commentano:

“Abbiamo lavorato partendo da un testo che ci era stato dato e da lì abbiamo cercato di trasformare in corpo, in movimento e in danza quelle parole che erano già state scritte su un foglio. In qualche modo abbiamo provato a dare vita alla bellezza di questa donna. Come? Questo è il mistero più grande, nel senso che a un certo punto si aprono degli immaginari che hanno condotto il nostro corpo a quello che poi si vedrà in scena.”

“[…] Ci siamo sicuramente lasciati ispirare dall’epoca. Il Settecento è il secolo in cui nasce la danza classica e poi abbiamo molto giocato anche sul volere drammaturgico e registico di questa donna che effettivamente, pur essendo molto femminile, era comunque una mente geniale in un’epoca in cui le donne avevano poco spazio. Con intelligenza, potere e seduzione, lei riesce ad essere una donna a tutto tondo anche nel Settecento. Era sicuramente anche molto benestante quindi questo aspetto la aiutava.”

 

Prev Post

OTHELLO

Next Post

I GIORNI DEI TURBIN